Le donne fiume è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Improvvisamente,
quattro danzatrici adorne di foglie, di fibre e fiori si fanno largo
tra la gente che canta nella capanna, attorno al fuoco.
Appropriandosi del palcoscenico cominciano a battere il pavimento di
fango con canne di bambù piene d'acqua. “Shush, shush, shush”,
cantano a loro volta,imitando il rumore della corrente che accarezza
le rive del fiume. “Siamo l'acqua, guardate”, intimano agli
spettatori, come se questi fossero piante di canna da zucchero vicine
al fiume. “Siamo la piena, che corre giù, giù e vi travolge”.
E' soltanto la prima rappresentazione della notte: altre ne
seguiranno a simboleggiare l'archetipica fertilità della donna.
Secondo un mito Gimi, un tempo non c'era bisogno dei maschi per
procurarsi il cibo nella foresta, né per procreare. Poi essi
arrivarono e insieme a loro arrivarono i guai.
Nessun commento:
Posta un commento